"È un momento difficile per tutti, ma difficile in particolare per chi deve confrontarsi con il mondo dei viaggiatori, del turismo e del turismo internazionale che purtroppo è scomparso per effetto dell'epidemia. Il ritorno sarà un ritorno lento, ma il turismo in Italia tornerà, imponente come in passato, ma ci sarà un lungo deserto da attraversare."

È l'inizio della prefazione che il Ministro Dario Franceschini ha fatto al volume "Osservatorio patrimonio culturale privato I rapporto 2020", rapporto sviluppato a cura della "Fondazione Bruno Visentini."

Prosegue Franceschini: "Voglio testimoniare la mia vicinanza non soltanto in questa fase di emergenza, ma anche rispetto a un settore di straordinaria importanza per il Paese, per chi si occupa di beni culturali e turismo. I beni culturali perché, lasciando da parte ogni residuo ideologico, se ancora c'è, dobbiamo abbandonare ogni distinzione tra patrimonio culturale pubblico e di proprietà privata, sono tutti beni dell'umanità. Poiché noi come Stato imponiamo molti vincoli ai proprietari di dimore storiche e molti obblighi per la tutela dei beni, dobbiamo anche aiutarli, per questo io ho lavorato in questi per recuperare quella norma, tesa ad assicurare contributi per interventi sulle dimore storiche."

Il patrimonio culturale del Paese trova nelle dimore storiche, e cioè immobili storici privati soggetti a vincolai sensi del Dlgs 42/04, uno dei pilastri più qualificanti.

Il rapporto ha il merito di interconnettere le filiere del turismo e il mondo agro-alimentare , fornendo interessanti dati ed efficaci valutazioni.

Significativo è il confronto con le dimore storiche in Europa.