di Filippo Cucuccio

E'davvero benvenuta questa recente pubblicazione, dedicata alla funzione compliance nell'attività bancaria, scritta da Vincenzo Sanasi d'Arpe, accademico di lungo corso nel campo del Diritto dell'Economia e titolare di esperienze qualificate e prestigiose maturate sul campo, che ne fanno uno dei maggiori esperti italiani in tema di gestione della crisi e del risanamento d'impresa.

Il tema della compliance viene qui svolto in ottica di risposta dinamica del mondo bancario nell'ambito della configurazione dei nuovi modelli organizzativi coerenti con lo sviluppo e con i radicali cambiamenti registrati dal contesto finanziario nazionale ed internazionale

L'articolazione del volume in cinque capitoli prevede, inizialmente, un'attenta indagine ricostruttiva del sistema delle fonti normative dell'ordinamento italiano alle quali fare riferimento quando si affronta il tema della compliance; il tutto arricchito anche da importanti comparazioni di carattere internazionale. 

Successivamente, si passa a una valutazione approfondita della funzione compliance nell'attività bancaria, ponendola in relazione alla disciplina dei controlli interni già esistenti e situandola nell'ottica di una mitigazione del rischio legale e di quelle reputazionale per l'impresa creditizia. 

Dalla definizione del perimetro dei compiti su cui funzionalmente insiste la compliance nel modello organizzativo bancario l'A. ne sottolinea la centralità, sia sul versante interno dell'impresa creditizia, in quanto punto di dialogo e di raccordo con le altre funzioni in essa esistenti, in particolare con le altre strutture di controllo nell'ambito di quella adeguatezza organizzativa richiesta dal DLg 231/2001; sia su quello esterno, nella sua qualità di interlocutrice privilegiata nei rapporti con i Regulators istituzionali .

Completa questo stimolante volume un capitolo dedicato alla valutazione della funzione compliance nella prospettiva di un modello evolutivo della governance bancaria, in un momento storico caratterizzato dal passaggio dalla Vigilanza strutturale a quella prudenziale, dall'irrompere della innovazione tecnologica nel mondo finanziario e dall' accresciuta consapevolezza di dover attribuire un'importante dimensione etica all'attività bancaria.