La Rivista
2020
N° 1 - 2 Gennaio - Giugno 2020
Dall'Aquila a Notre Dame: le tragedie ed il valore della prevenzione.
02/Maggio/2019
Attualità

di Lorenzo Guidantoni

Assorbito l'impatto emotivo delle fiamme che, aggredendo la secolare Cattedrale Notre Dame, ferivano la sensibilità dell'Europa intera, in Francia già si parla di ricostruzione. 

La corsa solidale alle donazioni–protagonisti  VIP e Gruppi industriali nazionali: dai 200 milioni della L'Oreal, ai 100 di Totale e Pinault / Kering - ha ispirato la fiducia della Sindaca di Parigi, Hidalgo, facendole promettere di riconsegnare al mondo l'antico splendore della Cattedrale, entro 5 anni.

Dietro le previsioni più o meno ottimistiche sul completamento dell'opera, ed escludendo l'encomiabile solidarietà, la vera notizia è che la Cattedrale - di proprietà dello stato francese - era sprovvista di assicurazione. Al di là delle eventuali colpe riconducibili all'azienda appaltatrice, quindi, il costo finanziario causato dall'incendio ricadrà tutto, al netto delle donazioni, sul popolo francese. 

In un recente convegno che si è tenuto presso l'Auditorium Enel, organizzato  dall'Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito (ANSPC), presieduta dal Cav. Lav. Prof. Ercole P. Pellicanò, sponsorizzato da Aon Benfield Italia e Swiss RE Italy, su "Le Infrastrutture materiali: solido pilastro per un processo crescita", uno dei temi al centro del dibattito è stata proprio quello dell'assicurazione per danni catastrofali, a copertura di unità abitative private e beni dello Stato.

In tal senso, la società di riassicurazioneSwiss Re Italy, per mezzo della sua CEO, Dott.ssa Daniela D'Andrea, ha ricordato come delle circa 25.600 parrocchie in Italia, solo il 70% sia protetto da un'assicurazione antincendio e solo poche tra queste siano coperte contro le catastrofi naturali.Sulla scia delle recenti catastrofi che hanno colpito l'Italia, la CEI - Conferenza Episcopale Italiana – e Cattolica Assicurazioni hanno sviluppato uno schema nazionale di protezione delle chiese nell'evenienza di disastri simili, con Swiss Re come partner. Nell'arco di 14 mesi, è nato il primo schema nazionale contro le catastrofi naturali e molti edifici di culto sono stati assicurati, a vantaggio di tutti, cittadini e contribuenti in primis. 

Il CEO di AON Befield Italia, Gianluca Venturini Guerrini,ha manifestato soddisfazione verso un tale orientamento, incoraggiandolo nell'ottica di una opportuna attività preventiva, in grado di sollevare il Paese, fortemente esposto ai danni catastrofali, almeno in parte, da gravosi pesi finanziari.

Per quanto riguarda le unità immobiliari ad uso abitativo, nel 2018, il Governo ha già introdotto importanti incentivi fiscali relativi all'acquisto di coperture assicurative contro le calamità naturali.

Presente al Convegno, nel ruolo di relatrice , anche la Presidente di ANIA, Bianca Maria Farinache, dopo aver espresso il suo consenso verso questo auspicabile percorso di prevenzione, tornando  sul tema delle infrastrutture ha annunciato "la costituzione un fondo finanziato dagli assicuratori dedicato ad investimenti infrastrutturali in Italia".

L'assicurazione per i danni catastrofali, con le attuali offerte sul mercato sostenute dagli sgravi fiscali, sembra essere il futuro per un territorio come quello nostrano, fortemente soggetto a terremoti, alluvioni ed incendi, il cui costo, partendo dal terremoto in Friuli del 1976, ad oggi, è stato coperto dallo Stato con una cifra superiore ai 100 miliardi di dollari.