La Rivista
2020
N° 1 - 2 Gennaio - Giugno 2020
Una scuola per Roma
11/Dicembre/2019
Attualità economiche sociali

dì Lorenzo Guidantoni

Una scuola di formazione interdisciplinare che assicuri conoscenze trasversali, con la volontà di dare a Roma professionisti consapevoli delle difficoltà gestionali di una città in affanno, sempre più involuta nelle sue aspirazioni economiche e culturali.

La "scuola di servizio civico", progetto ideato dall'ex Sindaco della capitale, Francesco Rutelli, vuole essere centro di eccellenza che prepari la classe politica del futuro dopo gli arrembanti - e falliti – tentativi nati dalla "democrazia web".

L'iniziativa sarà portata avanti su base volontaria, attraverso corsi della durata di dodici mesi, al termine dei quali verrà rilasciato regolare attestato di partecipazione.

Storia della città, amministrazione, urbanistica e ambiente, le principali materie dei corsi, per un Istituto "no profit" e "no partisan".

Dismessa la fascia tricolore nel 2001, Francesco Rutelli continua a dare il suo contributo per lo sviluppo della capitale, oggi lontana parente di quella che si preparava ad accogliere i turisti del Giubileo, e nella quale si registrano giornalmente gli strappi crescenti fra operato delle dirigenze e necessità dei cittadini.

La chiamata per la "Scuola di servizio civico" vuole essere aperta a tutti: in tal senso, per l'invio di candidature, contributi ed idee, è stata attivata la mail segreteria@scuolaserviziocivico.it

Nel gennaio 2020 sono previste le nomine del Comitato Scientifico, del corpo docente, e la formazione di un Comitato Organizzativo, mentre l'ex Sindaco continua a lavorare auspicando di portare avanti sinergie con la LUISS e le principali università di Roma.

L'idea di Francesco Rutelli è il valido tentativo di far crescere la classe dirigente attraverso ciò che più è mancato negli ultimi anni: visione e progettualità per un futuro ormai prossimo, in cui la vecchia politica delle ideologie è sostituita da professionalità e competenze sempre più specifiche, come richiesto dall'era digitale.

Dal tema della sostenibilità, a quello della sharing mobility, dalla capacità di creare ricchezza a quella di risolvere vecchi problemi con idee innovative, c'è la volontà di istituire una scuola che prepari al cambiamento in maniera organica, pianificata, superando improvvisazione e utopistiche visioni.