La Rivista
2020
N° 1 - 2 Gennaio - Giugno 2020
Casa Brambilla
19/Settembre/2018
Attualità economiche sociali

Un marito – padre torturato!
A casa Brambilla si vivono momenti drammatici, che preludono ad un divorzio.
Il Sig. Brambilla è un onesto dipendente dello Stato, con un reddito, non certamente alto, che comunque gli consente di far vivere dignitosamente la famiglia.
La vita coniugale, per dieci anni, è scorsa serenamente.
La moglie, giudiziosa, ha saputo calibrare le spese e crescere due figli, nel rispetto delle regole.
Un giorno, la Signora Brambilla è fulminata sulla Via di Damasco.
I figli sono ormai cresciuti e, con maggior tempo a disposizione, aumentano le possibilità di vita sociale della Signora.
Lei, accorgendosi di un mondo affascinante nell'opulenza che la circonda, è scossa dal sapore amaro dell'invidia e del rancore sociale.
Tornata a casa, comincia a torturare il marito, in maniera sempre più insistente.
Adesso esige vestiti firmati, l'auto nuova, la casa all'attico, in una escalation alla quale il povero Sig. Brambilla, con il suo reddito, non può far fronte.
Un giorno, a tavola, la Sig.ra Brambilla sintetizza il suo pensiero ad alta voce, attirando l'attenzione di tutti i vicini: "Io ho le idee per far vivere meglio tutta la famiglia! Un buon padre deve trovare i soldi!"
L'epilogo di questo apologo è scontato: separazione per raggiunto esaurimento nervoso del coniuge.
Al lettore la conclusione: di chi è la colpa?