La Rivista
2020
N° 1 - 2 Gennaio - Giugno 2020
Alta Velocità Roma - Pescara: chi ne parlerà più?
12/Febbraio/2019
Attualità economiche sociali

dì Lorenzo Guidantoni

I risultati delle elezioni regionali in Abruzzo hanno fortemente penalizzato il Movimento 5 Stelle. Questo dicono i dati, al di là delle elucubrazioni che  possono essere fatte.

Nelle settimane che hanno preceduto queste elezioni, il Movimento, che faceva vanto della sua presunta distanza dalla vecchia classe politica e dirigente, si è speso, come tutti gli altri, nella consueta rincorsa di promesse pre- elettorali. 

Esponenti di spicco del Movimento hanno concentrato le loro attenzioni su uno dei temi più seguiti dagli abruzzesi : quello delle infrastrutture, proiettando e spingendo l'Alta Velocità fra Roma e Pescara.

La dichiarazioni che riportiamo di seguito, non riguardano un'opera utile al collegamento internazionale, europeo, o un lavoro di alta tecnologia e primaria importanza per il Paese  - come la TAV o  il Terzo Valico – a cui fanno sempre implicitamente riferimento i protagonisti di questa storia, ma ci informano della stringente necessità per l'Italia, almeno secondo il M5S, di un collegamento ad Alta Velocità fra Roma, capitale d'Italia (5 milioni di abitanti) e Pescara (121 mila).

Al riguardo, è stato affermato, ripetiamo, prima delle elezioni regionali:

  • "I 5 Stelle sono contro le opere inutili e a favore di quelle utili. Tra queste c'è l'Alta Velocità per la Roma – Pescara"(Alessandro Di Battista);
  • "Ci interessano le opere che riguardano il miglioramento della vita dei cittadini, come la Roma- Pescara"(Stefano Buffagni – Sottosegretario agli Affari Regionali);
  • "Quando mi sveglio, non penso ad un buco che collega la Francia all'Italia, ma al fatto che ci vogliono 6 ore per andare da Roma a Pescara"(Luigi Di Maio);
  • "Roma – Pescara" è una priorità nazionale"(Danilo Toninelli, Ministro dei Trasporti).

Cercando di analizzare i benefici di questo presunto, necessario intervento, basta leggere il costo dei lavori per avere una rapida analisi costi/benefici.

Il parziale potenziamento del collegamento ferroviario Roma/Pescara costerebbe - sulla carta - 2.97 miliardi di euro;  quello totale 5.9 miliardi di euro.

Un'Alta Velocità tutta nuova? Il costo sarebbe almeno il doppio, con una serie di difficoltà tecniche   - collegate alla conformazione del territorio - tale da rendere la realizzazione una sfida ingegneristica di alto livello.

Nonostante tutto, gli abruzzesi non hanno cullato questo sogno, al quale probabilmente non hanno creduto, tant'è che il risultato delle urne ha premiato altri partiti e non i 5 Stelle.

Resta il mistero su quali tesori si celino all'interno della città Pescara, oltre alle ben note bellezze, per rendere così urgente un collegamento più rapido con la Capitale, ad oggi attestato sulle 3 ore  e 22 minuti, non le 6 ore dichiarate da Luigi Di Maio.

Certo è che se, una volta entrati nel 2019, il collegamento fra l'Italia e l'Europa viene considerato da parte del Governo  "meno urgente" di quanto non lo sia quello (già esistente) fra Roma ed un capoluogo di provincia, probabilmente non si è sbagliata l'entità della promessa, ma si è proprio fallito l'obiettivo con il quale avvicinare un elettorato sempre più disilluso.