La Rivista
2020
N° 1 - 2 Gennaio - Giugno 2020
Rivoluzione
16/Novembre/2018
Archivio News

Rivoluzione. In una sola parola, che da il titolo all'opera edita da Rai Libri e Mondadori, Bruno Vespa riassume i turbolenti mesi che hanno portato al Governo la coalizione gialloverde, con le sue intenzioni, espresse nel "contratto", che rischiano di essere tradite, ancora prima del loro compimento, dal giudizio dei mercati.
Vespa ricorda che l'attuale esecutivo arriva al potere con venti anni di mancata crescita economica del Paese e di come le soluzioni per ricucire lo strappo sociale creatosi, attraverso reddito di cittadinanza e pensioni anticipate, rischiano di trasformarsi in assistenzialismo ininfluente per la crescita, promessa all'Europa e ai mercati.
Attraverso uno stile incalzante e per mezzo di uno straordinario rapporto diretto con il mondo della politica, il lettore viene guidato nel retropalco dello spettacolo politico degli ultimi mesi.
Nell'analisi dei fattori scatenanti della vittoria "populista", l'autore non si mostra sorpreso, riconoscendo nei mali antichi del Mezzogiorno la voglia di riscatto espressa nel voto al Movimento 5 Stelle, e nelle paura dell'immigrazione e del controllo del territorio, i consensi per la Lega di Matteo Salvini.
Del leader leghista, viene svelato il formidabile e sconosciuto apparato mediatico che lo ha portato a diventare, sui social media, il più seguito fra tutti i leader europei. All'interno dell'opera vengono approfondite le personalità ed i ruoli dei personaggi di spicco di questo Governo e delle forze che ruotano attorno ad esso, dal peso di Casaleggio e dell'Associazione Rousseau all'interno del Movimento 5 Stelle, alla figura del Premier Conte e quella di outsider del Ministro Paola Savona. Nel finale, parola agli sconfitti. Berlusconi e Renzi raccontano lo shock di essersi visti superati e le loro preoccupazioni per il futuro.
Un grande viaggio lungo un anno che ha ribaltato il panorama politico italiano e dato vita alla Terza Repubblica, un viaggio nel quale, per il bene di tutti, bisogna tenere da conto un assioma: la ricchezza va prima prodotta e poi distribuita, non il contrario!