La Rivista
2020
N° 1 - 2 Gennaio - Giugno 2020
Se il debito pubblico scende e lo spread sale
28/Agosto/2018
Politica Economica

di Lorenzo Guidantoni

Lo spread cresce e questa tendenza deve preoccupare, tenendo presente i costi interni che genera e l'orientamento delle società di rating, le quali  trovano in questo indice un segnale di debolezza e inquietudine.
Il nostro Paese, particolarmente indebitato, deve vendere agli investitori, ogni anno, 400 miliardi di euro di titoli pubblici.
Certo che il più alto rendimento dei BOT può far pensare ad un orientamento favorevole da parte degli investitori, ai quali, invece fa agio un più alto rischio verso un Paese che si trova, oggi, solo due gradini sopra il livello "spazzatura".
Se nemmeno la flessione del debito pubblico, verificatasi a giugno, scendendo a 2.323 miliardi di euro, contro i 2.327 miliardi di maggio, ha aiutato a ridurre la pressione sullo spread, bisogna essere vigili e preoccupati.

Pensiero del giorno
"Ci sono pericoli in ogni cosa che si fa, ma ci sono pericoli ancora più grandi nel non fare nulla."
(Shirley Williams)