La Rivista
2020
N° 1 - 2 Gennaio - Giugno 2020
L'Accademia al servizio della società : l'inaugurazione dell'A.A. LUISS
25/Novembre/2019
Attualità

di Lorenzo Guidantoni

Il 22 novembre u.s., presso la sede di Via Pola, a Roma, è stata celebrata l'inaugurazione dell'Anno Accademico della Luiss. 

Nell'occasione, il neo Presidente, Vincenzo Boccia, attuale Presidente anche di Confindustria, ha ribadito alcuni importanti concetti cari all'Università.

Nell'identità di un Ateneo nato nell'ottobre del 1977, contrassegnato dallo stretto legame fra imprese e studenti, secondo il neo Presidente trova centralità il concetto di persona, capace di realizzare i propri sogni a vantaggio della comunità, attraverso programmazione e strumenti che la Luiss mette a disposizione degli allievi.

Una storia tracciata dal Direttore Generale, Giovanni Lo Storto,fatta di passione, idee metodo, capitale umano e sociale gestiti, oggi, con armonia e determinazione dal Magnifico Rettore Prencipe.

In questo contesto, Alessio Tessitore, Rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione,conferma l'orgoglio degli allievi, consci di un cammino impegnativo quanto stimolante.

Vincenzo Boccia ha inoltre ribadito come "l'essere ceto responsabile significhi fare sistema" per il raggiungimento degli obiettivi, perché dietro ad un sogno non c'è mai un regalo ma un percorso, pianificazione, sacrificio.

Da questo concetto di circolarità, il neo Presidente ha preso spunto per passare al tema della sostenibilità, oggi centrale nel dibattito pubblico e nella trasformazione dei sistemi produttivi, definendola come una dimensione armonica : ambientale economica e sociale.

Nell'attualità di una società in perenne mutamento, il Presidente ha ribadito l'importanza della fiducia e, citando il caso di Bob Kennedy, quella di trasformare, attraverso la cultura, la rabbia in passione, la passione in risultato, auspicando che le università, ed in particolare la LUISS, siano luoghi del cambiamento.

La necessità per la nostra società è quella di rinnovarsi attraverso lo scambio, anche culturale, facendo dell'identità un punto di partenza, senza chiudersi in inutili paure, dentro la spirale dell'autoreferenzialità.

Il rischio di tale pericoloso atteggiamento, come pronunciato durante la Lectio Magistralis da Kwame Anthony Appiah, Professore di Philosophy and Law alla New York University, è quello di tornare alla tribù, vedendo scomparire i nostri pregi e virtù, avviandoci ad essere tutti più poveri, anche economicamente. 

Se l'Italia, per vocazione non è mai stata chiusa, non deve esserlo in questo momento: in tal senso, la LUISS, come promesso dal Presidente Boccia, prepara gli studenti e si impegna ad essere casa del futuro.